
📕 I nostri antenati procacciavano cibo pronto all’uso ed era una lotta quotidiana per la sopravvivenza; oggi entriamo in un parco giochi sensoriale che ha mutato per sempre il concetto del “fare la spesa”.
📘 In che modo? Il premio Nobel per la Letteratura 2022 riflette su una questione semplice, ma affatto banale. Rilassarsi tra le corsie di un supermercato e osservare gli scaffali colmi di prodotti. Esporre i propri gusti in fatto di cibo e abitudini al pubblico. Acquistare d’impulso oggetti inutili solo perché in offerta.
📗 Il luogo non è indifferente e la scelta dell’Auchan dove Annie Ernaux si reca abitualmente come centro nevralgico di quasi tutta la narrazione, ci obbliga a riflettere sul non-tempo che spendiamo in attività quotidiane, reputate di minor importanza.
📕 Lo stile sobrio, scarno e privo di retorica permette di empatizzare con il racconto di vita dell’autrice, che diventa, sin da subito, universale.
📘 Le casse automatiche che spersonalizzano, il diario di Superman come acquisto unicamente maschile, preconfezionato, i formati maxi dei prodotti in offerta, le carte fedeltà e il consumo inarrestabile.
📗 Ciò che compriamo racconta chi siamo e rievoca ricordi, come quando scegliamo cosa cucinare per la prima cena di coppia o quale giocattolo comprare ai nostri nipoti. Nessuna azione, seppur piccola, è indifferente e ricordarlo con questa meravigliosa opera è un privilegio che la Ernaux ci ha donato.