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Copertina ●●●●●
Scorrevolezza ●●●●●
📕 A mezzogiorno. Temperatura. Gradi centigradi: trenta…nove. Una radio annuncia le previsioni meteo e una ragazza ascolta il tono inespressivo dell’annunciatrice, mentre ricorda la sua passata esperienza da attrice. Ora lavora come assistente fonica in un teatro sonoro e vive di nostalgia, ammirando gli attori sul palcoscenico.
📘 L’estate torrida le provoca assurde e macabre allucinazioni che la spingono verso l’unico ricordo d’infanzia che le torna in mente: un passaggio tra mondi paralleli, chiuso unicamente da una piccola pietra blu. Ogni cavità sotterranea rappresenta il luogo da cui proveniamo, che si rispecchia nel posto verso cui siamo diretti, in un’alternanza di volti, situazioni e vite che ritornano sempre uguali.
📗 Sembra di leggere un libro allo specchio. I personaggi reali o immaginari, non ci è dato saperlo, si muovono attraverso ruoli che appartenevano ad altri precedentemente, per cui ognuno potrebbe essere uno sconosciuto visto per la prima volta o una persona a noi cara, di cui ci siamo completamente dimenticati.
📕 In questa vertigine onirica di parole si coglie l’essenza della nostra anima, di cosa sia il vero amore, di cosa significhi rispecchiarsi nell’altro fino ad annullare le distanze spaziali e temporali, perché vagando in una città fantasma, in un ristorante completamente buio o in una stanza d’albergo immersa in un blackout, emerga la luce della memoria, che non svanisce nemmeno mutando i ruoli fra le diverse dimensioni.
📘 I dettagli che ritornano, con richiami sempre più fortemente legati, descrivono il sorriso di una donna definita poetessa, talmente è ispiratrice di buoni sentimenti e gli occhi arrossati sono quelli di colui che anela la consapevolezza del saper cogliere la poesia nel quotidiano, per non essere più solo e per essere finalmente compreso.
📗 Un romanzo molto particolare, che si assapora lentamente come in uno stato di torpore mattutino, cercando di capire se ciò che abbiamo sognato sia davvero relegato a una dimensione immaginaria e fittizia. Una lettura assolutamente consigliata, che irretisce e conquista, come se l’avessimo già conosciuta in uno dei nostri viaggi onirici.
Alla prossima, Edo e Gilly i tuoi bookbloggers di fiducia.