
Contenuto ●●●●○
Copertina ●●●●○
Scorrevolezza ●●●○○
📕 Eiolf non è più tra noi. La pioggia copre i giardini botanici di Oslo e la casa condivisa diventa una trappola di nostalgia. Come affrontare il lutto? Sviluppando una nuova passione e risvegliando i propri sensi.
📘 La protagonista sceglie un corso di micologia; i funghi sono un ottimo alimento, ma potenzialmente mortale, hanno preso parte a intrighi di corte e prevedono una caccia nel bosco perché non seguono regola alcuna, tanto che Linneo li inseriva nella categoria del Caos.
📗 Ora riesce a vedere il bosco con occhi nuovi e così cambiano pure le vicissitudini del quotidiano, perché sfrutta la ricerca micologica come unico motivo per uscire di casa e ricominciare a respirare.
📕 Rimane in sospeso la domanda: 《Cos’avrebbe fatto Eiolf?》ma un fungo raro appare ai suoi occhi in un luogo inaspettato e il suo sguardo si rivolge sovente al cielo come a ringraziare il marito per il suo dono.
📘 Una lettura affascinante e inaspettata che pone a confronto il sentimento della perdita e quello della rinascita. Una lettura scorrevole e una prosa piana che solo in alcuni punti annoia, presentandosi infarcita di dettagli micologici fin troppo scientifici e, in altri, azzarda paragoni artificiosi tra il lutto e il mondo dei funghi.
📗 Il resto degli aspetti è più che positivo, poiché le riflessioni restano anche dopo la chiusura del libro che emoziona e commuove fin quasi alle lacrime. Una lettura consigliata a chi sente il bisogno di ricominciare da qualsiasi punto della propria vita.
Alla prossima, Edo e Gilly i tuoi bookbloggers di fiducia.
