Recensione libro Caleidoscopio di G. Chalune

Collaborazione con l’autrice @moonysblog

Autore. Giulia Vismara, nasce il 4 luglio 1994 a Carate Brianza (MB). Fin da piccola si avvicina al mondo della lettura, vista come fonte di apprendimento, rifugio e diletto. Si appassiona alle tematiche di Pirandello e Baricco e all’inconfondibile stile della Fallaci. Inizia a scrivere a partire dai dodici anni, al ritmo delle canzoni dei Negramaro, preferendo la stesura di componimenti poetici, ma anche di prose brevi, come mezzo per esprimere le proprie emozioni. Dall’anno 2014 fino al 2019 prende parte ad un blog, Manifest, apportando il suo contributo. Utilizza lo pseudonimo G. Chalune, in cui sono presenti l’iniziale del suo vero nome e tre sillabe differenti che appartengono al nome che ha la Luna in tre diverse lingue, ovvero sanscrito, italiano e greco.

Caleidoscopio, pubblicato dalla Casa Editrice VJ Edizioni, Collana Poiesis, nel 2022.

Recensione. Si siede sulla spiaggia vicino a un mare di ottobre. Guarda il mondo da un caleidoscopio, solo così riesce a vederlo a colori. Cangiante, fluido, come una goccia di pioggia caduta sui vestiti di un passante troppo lento a coprirsi con l’ombrello. Il passante la guarda e non capisce perché sta sorridendo. Lui non ha lasciato cadere la sua maschera bianca e nera, non sopporta il mare in tempesta e cammina con passi pesanti sulle vite altrui. Lei lascia pieghe leggere sulle lenzuola, si copre di oro al tramonto e scrive pensieri nel firmamento, accompagnata da un dolce pianoforte. La melodia la conduce al tavolino di un bar: si ferma un istante per poi nascondersi tra la folla palpitante.

Nessuno si accorgerà del suo essere poetessa della quotidianità, mentre fugge silenziosa, accompagnata dal rumore dello sciabordio dei suoi pensieri. Un’ombra scura, e lei non vede più i colori del suo caleidoscopio, ormai finito tra mani grandi e sicure. Una manciata di secondi, che sembrano un’eternità e si ritrova innamorata, stabile, con il cuore leggero, a osservare con rapimento degli occhi scuri, eppure così luminosi. La osservano e trovano in lei tutte le altre tonalità cromatiche mancanti. Un abbraccio eternato nei versi che hanno colmato l’attesa infinita.

Una raccolta poetica, mista a brevi prose frizzanti e riflessive. Un fiume di parole vi intrappolerà fra le righe e sarete come uno scoglio in mare aperto, teso ad arginare la tempesta che provocherà in voi. Resta indelebile il mondo a colori, contorto e un po’ folle, di cui solo la poesia può renderci merito e G. Chalune ne è la degna interprete.

Ringrazio l’autrice per questa collaborazione e vi ricordo che potete richiedere una recensione personalizzata per le vostre opere dal nostro profilo Instagram studia.con.hapax, a titolo informativo, abbiamo creato anche le storie in evidenza denominate Collaborazioni.

Componimento integrale, dal libro Caleidoscopio:

Tramonto. Scende la sera / s’infiamma il cielo / sottili raggi obliqui fendono l’aria. / Con leggerezza / scosto la tenda sottile / e la stanza si riempie / d’oro intangibile. / Lascio scorrere il tempo, / silenziosa, / ammiro il sole / dare il suo ultimo bacio agli alberi.

Lascio scorrere il tempo, / silenziosa, / ammiro il sole / dare il suo ultimo bacio agli alberi.

G. Chalune

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