Recensione libro Prima persona – Richard Flanagan

Contenuto ●●●●○

Copertina ●●●○○

Scorrevolezza ●●●●○

📕 Ziggy Heidl riproduce un suono secco. Click. Kif rimane in ascolto.

📗 Un abilissimo truffatore dipinge la realtà secondo il proprio punto di vista. Si appropria delle vite altrui, instaurando un rapporto di cieca fiducia, fino alla rivelazione delle più crudeli verità.

📘 La penna di Kif è solo l’ulteriore strumento che permetterà a Heidl di imbastire una frode sulla sua intera esistenza.

📕 Inquietudine, terrore, ira violenta sono solo alcune emozioni e sensazioni che trasmette tale vicenda, unica nel suo genere. L’autobiografia si trasforma in una storia finzionale in cui due individui si confrontano e si reinventano, fino ad annullarsi.

📔 Il passato sarà riscritto o la convivenza con il proprio io più autentico sarà fonte di resilienza e assoluzione?

💌 Una rinascita celata fra le righe di un romanzo che coinvolge e meraviglia, attraverso i punti di vista di due uomini che si odiano, pur riconoscendosi simili.

💌 Uno stile incalzante, che disvela i dettagli solamente nel corso della lettura, la quale risulta costellata di domande irrisolte. A voi scoprire il perché.

Alla prossima, Edo e Gilly i tuoi bookbloggers di fiducia.

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